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Si ricorda che dal 1 gennaio 2018 è stato aumentato il contributo all’ASpI (dal 1 maggio 2015 denominato NASpI), ossia il cosiddetto ticket di licenziamento, a carico del datore di lavoro per ogni caso di interruzione del rapporto di lavoro che determini il teorico diritto all’ ASpI (attuale NASpI) da parte del lavoratore.

Dal 1 luglio 2018 NON sarà più consentito, ai datori di lavoro privati ed ai committenti, pagare la retribuzione ed i compensi (o loro acconti) in contanti, pena l’applicazione di una sanzione da 1.000 a 5.000 euro.

La retribuzione (o il compenso) dovrà essere corrisposta ai lavoratori, da parte dei datori di lavoro (o committenti), tramite banca o ufficio postale utilizzando uno dei seguenti mezzi:

  1. bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;
  2. strumenti di pagamento elettronico;
  3. emissione di assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, ad un suo delegato.

Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale.

Il REI si compone di:

  • Un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI)
  • Un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.

Entro il 31 marzo 2018 i datori di lavoro e i sostituti d’imposta devono inviare a dipendenti e collaboratori la certificazione unica relativa a compensi e ritenute fiscali (CU 2018). Per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate, invece, la scadenza è il 7 marzo. All'Agenzia va inviato il modello ordinario mentre ai contribuenti quello sintetico, insieme alla scheda per la destinazione dell’8, 5 o 2 per mille IRPEF.

La certificazione della malattia è obbligatoria per poter legittimamente assentarsi dal servizio per tale causa. Ma la questione che qui si vuole affrontare riguarda l'ipotesi in cui un lavoratore, al quale il medico ha diagnosticato un periodo di cura di un certo numero di giorni, desideri rientrare in servizio anzitempo, ritenendo di essere guarito. Ebbene in questa ipotesi, per poterlo fare è necessario un ulteriore certificato medico.